Integrazione internazionale, sistema finanziario e sviluppo dell'economia abruzzese
L'idea che, anche a livello locale, le economie aperte tendano a crescere più rapidamente di quelle meno esposte agli stimoli della concorrenza internazionale è ampiamente condivisa ed è confermata da diversi studi empirici. Tuttavia, altri fattori importanti, tra i quali l'efficienza del sistema finanziario, concorrono a determinare gli effetti dell'integrazione internazionale sui processi di creazione e diffusione delle innovazioni e sullo sviluppo dei sistemi locali. Il caso dell'Abruzzo ne è una conferma. Le vicende economiche della regione sono state fortemente segnate dal suo grado di apertura internazionale, sia nella fase di crescita rapida che ha caratterizzato gran parte della seconda metà del Novecento, sia negli anni più recenti, in cui il suo sviluppo sembra essersi inceppato. Gli studi contenuti in questo volume affrontano alcune delle questioni principali che spiegano perché il divario di sviluppo tra l'Abruzzo e le altre regioni italiane ed europee abbia ripreso ad ampliarsi. Dopo una presentazione sintetica della collocazione internazionale dell'economia abruzzese, il volume discute l'evidenza disponibile sulle forze che hanno sostenuto o frenato il suo sviluppo (saggio di M. Mulino), presenta il ruolo delle multinazionali insediate in Abruzzo (G. Mastronardi), analizza approfonditamente la struttura e l'evoluzione del sistema bancario abruzzese negli ultimi quattro decenni (D. Iagnemma e G. Sabatini) e si interroga più in generale sulle caratteristiche e sulle prospettive del sistema finanziario locale (M. Mori).
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